Nei cieli europei la Russia ha aumentato il numero dei voli militari. Lo ha affermato il Pentagono, sottolineando che attività del genere alimentano preoccupazione per una possibile escalation in una situazione già tesa per quanto accade in Ucraina. La Nato ha osservato, in particolare, un numero crescente di voli militari russi sui Baltici, il Mare del Nord e l’Oceano Atlantici. “Iniziative del genere non sono certo d’aiuto alla sicurezza in Europa”, ha detto il portavoce del pentagono, ammiraglio John Kirby, “e ciò che avevamo chiesto a Mosca era di prendere passi tangibili per ridurre la tensione e non per alimentarla”. Inoltre, ha aggiunto, “numero, dimensione e natura dei voli” costituiscono un rischio potenziale per l’aviazione civile. Dunque Mosca “faccia la cosa giusta e rispetti la legalità internazionale e l’integrità territoriale dei suoi vicini”. La Nato intercettò quattro gruppi di aerei russi impegnati in manovre martedì e mercoledì scorso. Non vi è stata violazione dello spazio aereo dell’Alleanza, come la scorsa settimana quando un aereo spia russo sorvolò brevemente l’Estonia, ma “un tal numero di voli in un solo giorno è stato raro da vedere negli anni recenti”.