E’ stata la Gazzetta Ufficiale, pubblicandolo, a confermare che fino al 2022 l’accesso alla pensione di vecchiaia resterà fissato a 67 anni. Come infatti stabilito dal ministero dell’Economia attraverso un decreto: “A decorrere dal primo gennaio 2021, i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici non sono ulteriormente incrementati”.
Una buona notizia (si fa per dire, vista poi la ‘miseria’ che ne segue), per quanti prossimi al traguardo, i quali temevano l’ennesimo innalzamento dell’età, ‘rischiando’ eventualmente di lavorare per altri anni ancora.
Max