(Adnkronos) – Parla ai sindacati, nel primo incontro sulla riforma delle
pensioni, ma parla anche al suo governo e alla maggioranza che lo sostiene. Quella del ministro del Lavoro, Marina Calderone, è una promessa concreta. “Basta interventi tampone. Il tavolo è stato convocato con un obiettivo alto, per dare risposte a chi sta uscendo ora ma anche guardando al futuro previdenziale dei giovani”, ha detto, a quanto si apprende, rivolgendosi alle parti sociali.
Parole che sembrano voler imprimere un’accelerazione. “È un impegno preso insieme, è una priorità. Serve per inquadrare gli interventi fatti in legge di bilancio. Questo non è un tavolo allargato come quello sulla sicurezza, serve per creare una agenda per le riflessioni sul sistema pensionistico. Il ministero ascolterà tutti coloro che vorranno portare contributi”.
Nel merito, un accenno a una delle misure più discusse, opzione donna. “Alcuni interventi non hanno portato consenso, come opzione donna, comunque vi è il massimo impegno per trovare misure per rivedere alcuni passaggi della norma”. Il ministro ha voluto tranquillizzare i sindacati. “Il tema donna e giovani non è soltanto in opzione donna, ma permea tutto il sistema, per cui da questo tavolo devono uscire soluzioni”, ha proseguito, proponendo l’8 febbraio come data per un incontro di approfondimento su giovani e donne.
Proprio rispetto ai tempi, le organizzazioni sindacali si attendo un percorso rapido. “Dalle dichiarazioni fatte dalla ministra Calderone, che dice che dovrebbe presentare una prima proposta a giugno, speriamo che la proposta arrivi prima perché ci aspettiamo che ci sia una risposta già nel Def che sia in grado di dare poi indicazioni su come si costruisce la manovra. Quindi, non vorremmo che come nel caso della sicurezza si parlasse tanto e si concludesse poco”, ha sintetizzato prima delll’incontro il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri.