(Adnkronos) – “Credo che oggettivamente ad oggi l’obiettivo è quello di riconfermare quota 103 e quota 41 con 62 anni e vedere come si può allargare. Per quello che riguarda Opzione donna stiamo cercando di capire come dare un ristoro alle donne”. Così Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, scopre le carte sul dossier pensioni nel corso di una intervista a 24 mattino su Radio24 a poche ore dall’incontro al tavolo di confronto al dicastero con i sindacati.
“Questo governo non ha gestito Opzione Donna come nella maniera precedente, questo perché crediamo che in quel caso ci sia stato oggettivamente tanto dispendio anche salariale per queste donne, era davvero un esborso esoso. Stiamo cercando di capire una norma che possa dare ristoro a queste donne”, ha spiegato.
“Abbiamo messo sul tavolo di confronto tante questioni ma ad oggi non c’è alcun risultato. Noi abbiamo chiesto che domani (OGGI, NDR) al confronto si presenti il ministro Calderone perché ogni volta che ci incontriamo, in questa sorta di carovana itinerante, ci si chiede di rispiegare per l’ennesima volta la nostra piattaforma. Forse hanno difficoltà a comprendere. La realtà è molto semplice: noi abbiamo fatto richieste precise, flessibilità in uscita a partire dai 62 considerando ovviamente i lavoratori gravosi, una pensione garanzia sui giovani, su cui non c’è mai stata data risposta, e la conferma di opzione donna così come è stata varata due anni”. Così il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri, dai microfoni di Rainews24 ha riepilogato ieri le richieste avanzate in questi mesi dai sindacati unitariamente in vista dell’incontro.
“Fino ad ora abbiamo incontrato questa grande carovana itinerante perché ci sono stati incontri a cui hanno partecipato 40 sindacati nonostante Cgil, Cisl e Uil abbiano presentato una piattaforma unitaria”, conclude.