(Adnkronos) – “Con le parti sociali sui tavoli specialistici già convocati si darà forma a una revisione del sistema pensionistico nel segno della solidarietà e della sostenibilità per le future generazioni”. Così la ministra del Lavoro, Marina Calderone, disegna il percorso sulla riforma delle pensioni che sarà affrontato nel corso dei confronti con i sindacati e associazioni datoriali fissati a gennaio perché “il dialogo sociale è importante”.
Tra gli obiettivi principali quello di “chiudere la stagione delle forme di accesso a pensioni sperimentali” per “individuare l’accesso a pensioni più compatibili con le esigenze personali e sanitarie del lavoratore e al contempo di ricambio generazionale dei datori di lavoro, evitando pericolosi ‘scaloni’ anagrafici”, spiega. Inoltre “si perseguirà una razionalizzazione degli strumenti di prepensionamento a oggi esistenti, prevedendo forme sostenibili di compartecipazione fra oneri a carico del datore di lavoro e dello Stato con esodo dei lavoratori più vicini alla pensione e percorsi ‘mirati’ di staffetta generazionale con doti attrattive di incentivi alle assunzioni che consentano un efficace rilancio dell’occupazione giovanile”.
“Al contempo – aggiunge nel corso dell’audizione al Senato – saranno verificate, a favore delle generazioni più giovani, forme di garanzia pensionistica nel caso di carriere contributive discontinue, si disegneranno forme di potenziamento della posizione pensionistica in modo da formare in modo consapevole una futura rendita adeguata al tenore di vita con oneri calcolati secondo i principi generali del nostro ordinamento pensionistico”.
INFORTUNI – Nel corso dell’audizione al Senato Calderone rinnova l’attenzione del governo sugli incidenti sul lavoro. “La sicurezza sul lavoro rappresenta un’emergenza, anche alla luce dei dati relativi agli infortuni sul lavoro dai quali emerge un quadro preoccupante, tale da imporre un intervento decisivo per garantire luoghi di lavoro più sani e sicuri” sottolinea. La ministra del Lavoro annuncia come allo studio del ministero ci saranno anche “nuove e più efficaci formule di incentivazione per i datori di lavoro ‘virtuosi’ che investano nella cultura della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro e con azioni di monitoraggio e verifica ispettiva nella filiera degli appalti, anche ideando misure premiali nel contesto delle gare di appalto collegate a risultati positivi riportati nell’ambito della sicurezza”.
La linea del ministero punterà comunque anche e soprattutto sulla formazione per “promuovere comportamenti responsabili nei lavoratori, improntati alla tutela non solo della propria incolumità ma anche di quella altrui, e adottando strategie mirate ad un efficace contrasto del fenomeno”.