PENSIONI – SINDACATI: ‘PRONTI ALLO SCIOPERO SE NON VERRA’ MODIFICATA LA LEGGE FORNERO’

Sindacati in fermento, pronti a scioperare se il Governo lascerà insolute le richieste espresse da tempo da pensionati e sindacati. La mobilitazione è già partita a Roma, dove centinaia di pensionati stanno manifestando con la speranza di una rivalutazione delle pensioni, la pianificazione fiscale con i lavoratori dipendenti e le detrazioni fino a 80 euro al mese esistenti per i redditi da lavoro più bassi. Il numero uno della Spi Cgil Ivan Pedretti, è pronto a instaurare uno sciopero generale alla Confederazione se non ci saranno risposte da parte del Governo. “Chiediamo – ha ribadito Pedretti – la parificazione fiscale. Vogliamo pagare le tasse come i lavoratori dipendenti perché ora ne paghiamo di più”. Parole quotate anche dalla leader della Cgil, Susanna Camusso. “Se non ci saranno risposte alle richieste dei pensionati e a quelle delle confederazioni sulla modifica della legge Fornero, profondamente ingiusta, sulla previdenza è perfettamente ragionevole pensare ad uno sciopero generale. Le cose si fanno così, manifestando e scioperando se le risposte non ci sono. Conviene al governo avere disponibilità a trovare una soluzione”. Posizione confermata anche dal numero uno della Uil, Carmelo Barbagallo: “Nelle trattative si cerca di discutere e trovare una soluzione ma se la soluzione non si trova non c’è altro da fare che lottare. Se dal governo non ci sono risposte – ha infine concluso – lo sciopero è inevitabile. Lo sciopero è l’ultima cosa che bisogna fare ma se è necessario bisogna farlo”. Rimane cauta, pensando ad una risoluzione, invece, Annamaria Furlan, segretario della Cisl: “Si deve volere con forza una buona conclusione. Il 24 maggio vado con questo spirito, ovvero che con il dialogo anche la peggiore legge pensionistica riusciamo a cambiarla. Prima di parlare di sciopero dobbiamo parlare di contenuti”.

D.T.