Un triste primato, evidenziato da un riconoscimento che certo non lusinga: il Pendolaria 2015 (premio ideato da Legambiente Lazio) è stato assegnato alla linea Roma-Lido, la peggiore tratta ferroviaria dItalia a cui sono quotidianamente esposti i poveri pendolari. Questo in virtù della campagna nazionale di Legambiente che, monitorando lo stato e la qualità dei trasporti su ferro per i pendolari italiani, attraverso il dossier Caronte 2015, ha intervistato i pendolari incontrati sui vagoni tra il 10 ed il 14 dicembre. Ebbene, i dati relativi alla peggiore linea vedono in testa la Roma Lido poi, a seguire, la Roma Nord (Roma Flaminio-Civita Castellana-Viterbo) e, in terza posizione, si attesta la FL4 Roma-Castelli. “Visto il pessimo stato della Roma Nord, anch’essa di gestione Atac,chiediamo che la Regione convochi un tavolocon il gestore, le associazioni e i comitati di pendolari, per avviare una discussione per individuare e risolvere le criticità più evidenti entro le prime settimane del 2016”, invoca il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi. Del resto, cronache a parte, a ciascuno di noi sarà capitato di raccogliere lo sfogo di quanti costretti a viaggiare tutti i giorni su questi sciagurati convogli. Ritardi (a volte di oltre 30 minuti), sporcizia, sovraffollamento, servizi igienici inesistenti, zero sicurezza, abbandono e chi più ha ne metta. Ma, attenzione: anche la Roma Nord non scherza. Qui addirittura, oltre ai disagi sopraelencati, cè da aggiungere, tra laltro, anche i repentini furti di rame lungo i binari, che spesso si traducono in estenuanti attesi. Per non parlare dei pessimi collegamenti esterni e la quasi totale mancanza di posti auto fuori le stazioni. Poveri pendolari
M.