“Si chiede a un’industria bloccata di investire per rendersi socialmente accettabile. Questo contributo dovrebbe essere dato dal settore pubblico che sta limitando l’attività e quindi non viene dato, perché nessuno vuole prendersi la briga di dire che il gioco legale è un’attività economica come le altre”. Lo ha detto Dario Peirone, direttore generale dell’Istituto Friedman, intervenendo al convegno ‘Gioco legale: la necessità di riordino – Proposte per una riforma organica del settore’, trasmesso in diretta da Agimeg.
“Se partiamo dicendo che il gioco ha un impatto sociale negativo, questo cambia le regole del gioco”, ha aggiunto. “Sono d’accordo che bisogna investire nelle nuove tecnologie, ma dateci gli investimenti e consentite alle imprese di competere e innovare”, ha quindi detto Peirone.