Ecco che arriva un nuovo Motu proprio del Papa sul tema pedofilia e ’sulla protezione dei minori e delle persone vulnerabili’, di modo da poter fare una accurata ’prevenzione e il contrasto contro gli abusi nella Curia romana e nello Stato della Città del Vaticano”. Ad annunciarlo è stato padre Federico Lombardi a conclusione del summit in Vaticano con i presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo sul tema della pedofilia e su tutte le tragiche sfaccettature che questa drammatica piaga si porta dietro. E’ in arrivo in un futuro ravvicinato e accompagnerà una nuova legge dello Stato della Città del Vaticano e le Linee guida per il Vicariato della Città del Vaticano sullo stesso argomento, ha chiarito il coordinatore del summit.
Nel giro di “qualche settimana, un mese o due”, ha spiegato Lombardi nel corso del meeting anti pedofilia in Vaticano, la Congregazione per la Dottrina della Fede provvederà a pubblicare un dossier che sosterrà il lavoro dei vescovi del mondo nel comprendere con maggior chiarezza quelli che sono i loro doveri e i loro compiti. Nello specifico, nello spirito della comunione della Chiesa universale, il Papa ha manifestato lintenzione di favorire la creazione di task forces di persone competenti per aiutare le conferenze episcopali e le diocesi che si trovino in difficoltà per affrontare i problemi e realizzare le iniziative per la protezione dei minori, ha annunciato. Domani, ha chiarito ancora, “il Comitato organizzatore si incontrerà con i responsabili della Curia romana che hanno partecipato allincontro, in modo da impostare fin dora il lavoro necessario per dare seguito, secondo il desiderio del Santo Padre, ai propositi e alle idee maturate nei giorni scorsi”.
“Siamo indignati – dice all’Adnkronos Francesco Zanardi, presidente della Rete l’Abuso -. Questo doveva essere il summit della tolleranza zero e invece direi che siamo alla zero credibilità. Molti vescovi dopo questi quattro giorni sarebbero dovuti uscire senza abito talare. Dal discorso del Papa ci aspettavamo molto di più: la Chiesa non è vittima, è carnefice”.