’’Non sono comprensibili le ragioni dello scandalo suscitato dall’auspicio avanzato da Alfano che si facciano le primarie nel Pdl-Fi per la designazione del candidato premier’’. Lo sottolinea Fabrizio Cicchitto, presidente pidiellino della commissione Affari costituzionali di Montecitorio. ’’E’ evidente -spiega- che di primarie non c’era bisogno in presenza della candidatura di Berlusconi. Qui purtroppo stiamo parlando di un contesto diverso provocato da un deprecabile uso politico della giustizia. E allora, in presenza di questo impedimento, mi sembra piu’ che logico che dopo Berlusconi il candidato premier sia designato dal popolo di centrodestra con le primarie”.
