Per l’ennesima volta, sebbene si dia alla cosa il minor eco possibile, M5s e Pd tornano nuovamente ad osteggiarsi intorno ad un accordo in seno alla maggioranza.
Nello specifico, stavolta a far saltare i nervi agli inquilini del Nazareno, sarebbero i continui tentativi da parte dei pentastellati, di vanificare l’accordo siglato – a fatica – dalla maggioranza in merito al nuovo decreto immigrazione, ‘riveduto e corretto’ risputò al dl sicurezza firmato da Matteo Salvini.
“Non possono scaricare le loro fibrillazioni interne su questo”, hanno tuonato dal Pd, quando è parso abbastanza evidente il tentativo da parte del M5s di ‘intervenire’ prima che il Cdm, domenica prossima, si riunisca per discuterne.
In particolare, diversamente dai precedenti accordi raggiunti quest’estate, ciò che proprio ai pentastellati non va giù, sarebbe la reintroduzione della cosiddetta ‘protezione umanitaria’, che proprio Salvini – guarda caso – si affrettò a cancellare.
Così, dopo aver ammonito l’atteggiamento del M5s, affermando che “Passi indietro sarebbero inaccettabili”, ora il Pd paventa il rischio di slittamento del nuovo decreto nel Cdm: “Il rischio c’è – spiegano infatti dal Nazareno – non è un caso che questo tentativo di frenata arrivi proprio all’indomani dell’annuncio che il dl sarà all’esame del Cdm domenica”.
Max