Tête à têté fra i quattro grandi dei dem. Matteo Renzi, Paolo Gentiloni e Marco Minniti hanno infatti accettato linvito loro rivolto da Carlo Calenda. La conferma arriva dallex ministro dello Sviluppo economico, ma afferma anche che lappuntamento non è più per martedì, come previsto.
“La data è stata spostata – dice Calenda rispondendo ad un follower su Twitter – e per evitare che un altro tormentone sul PD rimanga confidenziale”. Ma lex ministro si è detto “molto felice” per larrivo di Renzi, Gentiloni e Minniti: “È un gesto di responsabilità di tutti i partecipanti.
Una notizia che arriva allindomani della mossa del segretario del Partito Democratico Maurizio Martina che non solo ha confermato il congresso, ma ha anche deciso di accelerare annunciando le primarie per il prossimo gennaio. Una decisione non presa bene dal presidente del partito, Matteo Orfini, che aveva proposto di sciogliere il partito per ristabilire una nuova forza politica. “Pensi davvero che possiamo risolverlo? – chiese Orfini – Benedetto sei tu …”. Ma la proposta di sciogliere il partito per ora non ha ricevuto supporto. Al contrario, sia Gentiloni che Nicola Zingaretti, lunico candidato ufficiale alle primarie per il momento, hanno parlato contro la proposta, che ha interpretato la proposta come un tentativo di posticipare il congresso. Un posticipo che sarebbe il benvenuto ai Renziani, che ancora non riescono a trovare il loro candidato per il congresso.