(Adnkronos) –
Il segretario Pd di Roma, Enzo Foschi, ha trovato lavoro. Dal primo settembre è infatti stato assunto dal presidente del Cal, Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Lazio, con una funzione amministrativa. Un contratto a tempo determinato con “uno stipendio normalissimo, tra i 1600 e i 1800 euro”, dice all’Adnkronos l’esponente dem, che è pronto a rescindere nel caso in cui alle prossime elezioni del Cal, previste il 9 novembre, dovesse esser nominato un presidente di opposto schieramento rispetto al suo.
Ma cos’è il Cal? E’ un organismo di controllo costituito con decreto del presidente della Regione, attualmente di centrodestra, ma indipendente. Al vertice, infatti, un presidente scelto a scrutinio segreto dai componenti, i sindaci del territorio, a maggioranza assoluta. “Non c’entra nulla con il presidente della Regione – precisa Foschi -. Questo è un ente strumentale, il presidente non viene nemmeno nominato dal governatore o chi per lui, ma eletto dai sindaci del Lazio, a maggioranza di centrosinistra”.
Il segretario del Pd di Roma, 57 anni, all’interno del Cal, è “una persona di fiducia”, spiega lui stesso all’Adnkronos, scelto dal presidente di centro sinistra, Sandro Runieri. Per questo motivo, ribadisce, “non ho alcun imbarazzo, visto che ho anche una esperienza amministrativa tale che mi consente di assolvere le funzioni che il Cal svolge, cioè controllo sui bilanci e sostegno ai comuni”. Se alle elezioni il presidente dovesse essere scelto in linea con il governatore del Lazio, io me ne andrei, dice Foschi, ”mi pare evidente”. ”Sono stato preso a collaborare da un presidente di centrosinistra – precisa – e non riterrei opportuno rimanere”. (di Silvia Mancinelli)