PD: EPIFANI, CONGRESSO GUARDI AL PAESE PRIMA CHE A NOSTRI PROBLEMI

“Un partitio con una identita’ e una cultura politica definita, un partito partito, a rete, leggero e aperto dove si puo’ sare insieme, si discute e poi si decide a maggioranza e quando si decide tutti si attengono alle linee che la maggioranza decide”. Il Pd che vorrei secondo la descrizione di Guglielmo Epifani, che ne ha parlato in una serie di interviste fatte da YoudemTv tra gli iscritti del circolo D’Antona di Roma, quello del segretario democratico. “Al circolo Pd Massimo D’antona dove sono iscritto, per rinnovare la tessera e stare con chi mantiene davvero in piedi la nostra comunita’ -ha annunciato Epifani sulla sua pagina di Facebook-. I nostri circoli sono i luoghi del dibattito e dell’aggregazione di cui talvolta ci si ricorda per il lavoro e non per ascoltarne la voce. Costruiremo una identita’ piu’ forte mantendo un rapporto stretto tra le dirigenze di ogni livello ed i nostri circoli. A loro il mio ringraziamento per tutto l’impegno con cui rendono il Pd, con mille difetti, un vero partito. L’unico partito non personale”. A YoudemTv, il segretario ha spiegato: “I circoli sono fondamentali, essenziali. Sono stati talvolta abbandonati. La cosa piu’ antipatica e’ quando te ne scordi quando devi fare decisioni”. Epifani ha parlanto anche delle caratteristiche da dare al Congresso: “Un congresso in cui guardiamo ai nostri problemi e soprattutto parliamo al Paese di un progetto per il Paese, che ha bisogno di un cambiamento profondo”. Il segretario ha incalzato: “Il Pd sia fattore essenziale del cambiamento e del rafforzamento della democrazia in Italia e del sistema democratico italiano”.