“Mi auguro, anzi sono convinto, che sara’ un congresso di liberta’ dove ci si confrontera’ liberamente sulle piattaforme, le proposte e i contenuti, i valori e naturalmente anche le candidature”. Lo ha detto il candidato alla segreteria del Pd, Gianni Cuperlo, rispondendo ai cronisti alla festa dell’Unita’ di Bologna. A chi gli domandava se la sfida con il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, per la guida del partito non possa sembrare gia’ conclusa, Cuperlo ha replicato che “il congresso e’ ancora tutto da fare”. Secondo il parlamentare Pd, al confronto congressuale “ci sara’ la possibilita’ di discutere sull’idea del Paese e sull’idea del partito che noi vogliamo rilanciare”. “Quello che non mi convince – ha sottolineato – e’ questa idea che ci siano delle divisioni che si ripropongono secondo gli schemi del passato”. A suo avviso, infatti, “ci sara’ una mescolanza perche’ questo Pd e’ gia’ oggi un amalgama molto piu’ avanzato di quanto a volte non si pensi”. Ai cronisti che gli chiedevano poi di indicare la principale differenza esistente tra il suo programma e quello di Renzi, Cuperlo ha risposto rimarcando che secondo la sua idea “bisogna investire sul Pd”. “Io penso che il Governo da solo non basta – ha concluso – senza un partito radicato, forte e partecipato che riscopra le ragioni della passione dentro alla dimensione del partito, faremo piu’ fatica anche a tornare a vincere per governare il Paese