PD: CON RENZI ANCHE I ’GOVERNISTI’, FRANCESCHINI SI SCHIERA, GELO BERSANI/ADNKRONOS

    L’avvicinamento di Areadem e di Dario Franceschini era gia’ partito, nemmeno troppo sottotraccia, da settimane. “Quando ieri Matteo ha sciolto la riserva, ci siamo sentiti con Dario -racconta una prima fila di Areadem- e abbiamo concordato di esplicitare il nostro sostegno oggi alla festa del Pd. Quale migliore occasione? Poi, alla nostra riunione di Cortona, faremo un discorso un po’ piu’ approfondito”. Un endorsement di cui Renzi era a conoscenza. “I contatti non si sono mai interrotti in queste settimane”, spiega un dirigente di Areadem. Insomma, comincia a diventare affollato il ’carro’ del sindaco di Firenze, atteso stasera alla festa del Pd a Bologna. Dopo una progressiva ’transumanza’ di dirigenti locali da Emilia, Marche, Liguria, Sicilia con Enzo Bianco e Leoluca Orlando, ora arriva anche il fronte ’governista’. In teoria quello che piu’ avrebbe da temere da un eventuale dualismo tra Renzi alla segreteria del Pd e Enrico Letta a palazzo Chigi. Eppure c’e’ chi scommette che le cose stiano esattamente in modo opposto. Insomma, che potrebbe esserci un patto tra i due, i “Mazzola e Rivera” del Pd, come li ha definiti Franceschini stasera alla festa di Genova. “Il sostegno di Franceschini equivale a quello di Letta. E ci aspettiamo che arrivi in modo esplicito nelle prossime settimane”, dicono dal fronte dell’unico, al momento, candidato alternativo a Renzi, ovvero Gianni Cuperlo. “Per noi e’ meglio cosi’, si fa chiarezza ed e’ evidente che Gianni diventa l’unica candidatura veramente alternativa a quella di Renzi”, dicono i suoi contando magari sull’arrivo di sostegni che fin qui non sono ancora arrivati. Quello di Pier Luigi Bersani, tanto per dire. Dal canto suo, nonostante il vantaggio sulla carta di Renzi, Cuperlo e’ piu’ che determinato: “Sono e resto candidato”.