Le nuove generazioni di studenti tornano a stupirci e a lasciarci a bocca aperta, ma stavolta in maniera del tutto positiva. Se da sempre abbiamo immaginato i giovani studenti seduti nei loro banchi di scuola in attesa che suoni la campanella, ora potremmo cambiare idea grazie ai liceali dellAdelaide Cairoli di Pavia: i giovani hanno infatti chiesto di poter restare a scuola qualche ora in più. La proposta è partita dai ragazzi del biennio dellindirizzo economico-sociale, desiderosi di saperne di più in materia di “cittadinanza e Costituzione” in vista del nuovo esame di maturità, ed è stata accolta dallistituto che ha subito creato un progetto didattico ad hoc.?”Sono arrivata qui lo scorso settembre e ho voluto incontrare i rappresentanti degli studenti non appena sono stati eletti, per confrontarmi con loro e capire quali fossero le loro principali esigenze – spiega la dirigente scolastica Bruna Spairani – Mi hanno immediatamente chiesto di poter approfondire alcuni temi, a partire da quelli della cittadinanza e della Costituzione, che saranno materia del nuovo esame di Stato. Ho verificato le disponibilità della scuola e ho capito che saremmo stati in grado di garantire un potenziamento delle lezioni senza spese aggiuntive per listituto, ottimizzando le risorse già a nostra disposizione. Quindi sono stata ben felice di accogliere la loro richiesta, soprattutto perché abbiamo molto bisogno che i giovani siano preparati su questi temi, dato che saranno i cittadini dellEuropa di domani”. Così dal prossimo anno scolastico, come racconta La Provincia pavese, i 160 studenti del biennio del liceo economico-sociale avranno un tempo-scuola prolungato di unora (le prime avranno una lezione di diritto in più, le seconde una di economia): “Durante lopen day del 1° dicembre presenteremo questa sperimentazione triennale, che coinvolgerà automaticamente gli studenti delle future prime, ovvero quelli che si iscriveranno dal 7 al 31 gennaio 2019, mentre quelli delle seconde potranno decidere se aderire o meno – continua la preside – Dato che la richiesta viene da loro, confidiamo che tutti sceglieranno lorario prolungato, ma è comunque giusto che famiglie che hanno iscritto i figli a scuola accettando un determinato piano orario non lo trovino modificato senza possibilità di scelta”.
Già nei prossimi giorni prenderanno inoltre il via degli approfondimenti, con i docenti di diritto e di economia politica che affiancheranno i colleghi anche nelle ore destinate ad altre materie (come storia e italiano): “Saranno dei mini progetti che risponderanno a richieste mirate dei ragazzi su determinati punti del programma scolastico, permettendo loro di collegare quanto studiano in classe con lattualità. Questo non potrà che aiutarli ad aprire la mente” conclude la professoressa Spairani.