I cittadini della tranquilla ed ordinata cittadina di Treviri, nell’area sud-occidentale della Germania, hanno capito subito che qualcosa non andava: troppe sirene, auto della polizia, ambulanze e poi, quel ‘sinistro’ avvenimento: ‘rimanete nelle case o nei uffici, evitando di recarvi nel centro città‘.
Insomma, tutta una serie di elementi che, per l’aneddotica che ormai caratterizza tragicamente il nostro quotidiano rispetto a tali situazioni, il rimando più naturale era ad un attentato terroristico in atto.
Poco dopo infatti sia le radio che le televisioni, in un crescendo dal locale al nazionale, hanno diramato la notizia di un’auto lanciata a forte velocità contro i pedoni che in quel momento transitavano in una via del centro città.
A seguire poi, un rassicurante Twitter da parte della polizia che riferiva: “Abbiamo arrestato una persona, un veicolo è stato posto sotto sequestro”. A quanto sembra si tratterebbe di un cittadino tedesco di 51 anni.
Purtroppo il bilancio è comunque pesante: delle circa 10/12 persone investite dall’auto, 2 hanno perso la vita mentre, fra 10 feriti ricoverati – ad eccezion di uno – nessuno sarebbe in pericolo di vita. Tra i feriti più gravi purtroppo ci sarebbe anche un bambino.
In realtà se sia trattato dell’azione estrema di un ‘lupo solitario’ non è stato ancora specificato, lasciando aperta anche la porta riguardo ad un tragico incidente. Una versione che però, a giudicare dal ‘clima nero’ improvvisamente calato su Treviri, non convince più di tanto.
Ad ogni modo è stato anticipato dalle autorità locali che, per le 19, è prevista una conferenza stampa sull’accaduto, da parte del ministro dell’Interno del Renania-Palatinato, Roger Lewentz, in viaggio verso Treviri, in compagnia del primo ministro Malu Dreyer.
Max