(Adnkronos) –
La filiera tabacchicola italiana con l’intesa tra Coldiretti e Philip Morris Italia “è un modello da replicare in tante filiere, perchè ha dimostrato che quando c’è visione, innovazione ed etica le cose funzionano e il nostro Paese può insegnare agli alri come si fa e non subire dagli altri decisioni”. Così Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, intervenendo a Palazzo Rospigliosi all’intesa tra Coldiretti e Pmi sulla filiera tabacchicola italiana.
“Coldiretti -ha continuato il ministro- dimostra ogni giorno di occuparsi degli interesso degli agricolori italiani e questo non è poco. Credo che un grande gruppo come Philip Morris ha avuto la visione di capire che il mercato si stava spostando, ha anticipato, e ha trovato il modo di accompagnare quella fase di trasformazione con prodotti nuovi che hanno un successo enorme. Aver potuto contare su Marco Hannappel nel suo ruolo in Philip Morris è stato fondamentale per il nostro Paese perchè abbiamo avuto gli investimenti e continueremo ad averli nel nostro Paese e non è scontato. Quindi credo vada ringraziato per il lavoro che ha fatto”, ha sottolineato.
“E poi c’è l’innovazione. Qui non c’è solo la produzione primaria, ma una grande capacità di investire in innovazione, ricerca e sviluppo, non solo sul processo ma anche sul prodotto. E farlo in un momento così complesso per la nostra economia è certamente difficile e vanno sostenuti coloro che hanno la forza di farlo. E da questo punto di vista il governo deve essere sempre pronto a sostenere chi ha questa capacità di investimento”, ha rimarcato Patuanelli.
WE poi c’ è tanta etica in una filiera che funziona quando hai il contratto prima di mettere a dimora una pianta. C’è etica nell’affrontare i problemi insieme e risolverli, c’è etica nel tenere dentro le esigenze di tutta una filiera. E questa filiera funziona grazie all’impegno di una multinazionale come Philip Morris, grazie alla capacità dei tabacchicoltori, grazie alla capacità italiana di produrre e innovare, e grazie a questo principio forte dell’etica, che tiene dentro le esigenze di tutti”, ha concluso il ministro.