Patente moto, cosa cambia da metà agosto: novità

(Adnkronos) – Ottenere la patente per guidare la moto (categoria A3) ora è più semplice. La nuova normativa ha eliminato infatti l’esame finale per tutti coloro che siano già in possesso di patente A1 (conseguibile dai 16 anni) o A2 (conseguibile dai 18 anni): per loro sarà sufficiente seguire un corso con le autoscuole autorizzate per poter ottenere la patente per la moto si legge su laleggepertutti.it. La scelta è stata assunta con lo scopo di sveltire le pratiche, spesso bloccate o rallentate anche a causa del problema della carenza di personale delle Motorizzazioni. 

Per poter evitare di fare l’esame, oltre a essere in possesso delle citate patenti, sarà necessario 

attendere due anni dal conseguimento delle patenti A1 o A2; 

seguire un corso dalla durata minima di 7 ore con l’autoscuola. 

Con queste due condizioni sarà possibile beneficiare dello scatto alla categoria A3 senza ulteriori valutazioni. Le novità entreranno in vigore nei prossimi giorni, in ogni caso entro il 15 agosto, data di scadenza del DL, che attende ora di essere solo approvato in via definitiva alla Camera (dove teoricamente non dovrebbero esserci blocchi). 

A partire dal 2013 la normativa era già stata in parte semplificata avendo il legislatore attribuito la facoltà di ottenere la A2 sostenendo solo l’esame pratico di guida per tutti coloro che fossero già in possesso della A1 e, analogamente, permettendo a chi era già munito della A2 di ottenere la A3 facendo solo un esame pratico, trascorsi i due anni dal conseguimento della patente della categoria precedente.