Arriva una notizia che non piacerà ai più: il Fisco aumenta i prezzi per la patente di guida. La decisione è stata presa e vengono comunicati gli estremi e le motivazioni.
Ecco cosa c’è da sapere sul perchè il Fisco ha decretato l’aumento dei prezzi per la Patente di Guida sulla base di una decisione della Corte di giustizia europea.
Patente di Guida: aumentano i prezzi, ecco perchè, le modalità ufficiali e cosa ha deciso il Fisco
Tutto nasce dalla obbligatorietà, da parte del Fisco di attenersi a quello che di fatto è solo un atto dovuto, ovvero quello di rispettare una sentenza della Corte di giustizia europea.
Che cosa comporterà? Che, purtroppo, la patente di guida diventerà molto più costosa, molto più cara.
L’Agenzia delle Entrate ha applicato una risoluzione sui costi della pratica per conseguire la patente di guida, portando un aumento del 22% a causa della pressione dell’IVA.
Cosa significa? Che si paga di più, ovvio. Per fare un esempio, chi va ad aprire la pratica nelle autoscuole, tutte le lezioni di guida fino ad oggi non affrontava i costi dell’imposta. Le spese, in pratica erano esenti dall’imposta.
Ma ora cambia tutto: i consumatori dovranno pagare ogni lezione di guida il 22% in più, con un vertiginoso aumento dei costi complessivi, specialmente per coloro (e sono tanti) a cui non sono sufficienti le classiche 3-4 come indica la Motorizzazione Civile.
Del resto neanche le scuole guida si tirano indietro, visto che non si parla di procedure per avviare un qualche sconto.
E non è tutto, perché dopo il danno dell’IVA arriva anche il dispositivo della retroattività della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate. Infatti tutti i neo patentati che hanno conseguito l’esame dal 2015 dovranno versare il 22% di IVA al Fisco.