Pasqua 2021? Una festa segnata non da parole di gioia, ma da termini come ‘quarantena’, ‘dpcm’, ‘stretta’, ‘zona rossa’ e ‘tampone’. Baia, business Unit del Gruppo United (www.unitedspa.it), ha raccolto e analizzato le migliaia di messaggi sulla Pasqua che in questi giorni gli utenti di Twitter si stanno scambiando, e ne è emerso un quadro mesto.
La word cloud che raccoglie le parole più usate, rappresentando con caratteri più grandi quelle più frequenti, rivela infatti che i termini più utilizzati per descrivere le prossime festività sono appunto “DPCM”, “quarantena” e “tampone”, e non invece “famiglia” o “festa”. Tra i termini più frequenti compare anche l’avverbio “dopo”, per segnalare quando, finalmente, si potrà andare oltre gli “SPOSTAMENTI CONSENTITI”. “SPOSTAMENTI CONSENTITI” che viene scritto in maiuscolo e tutto assieme, come per raccontare la difficoltà degli italiani nel capire cosa è permesso e cosa non è permesso loro fare.
All’interno dell’uovo di Pasqua che la word cloud disegna, troviamo inoltre le parole “poveri”, “coda” e “caritas”, perché la pandemia ha colpito duro, e son sempre più gli italiani che hanno bisogno di aiuto per andare avanti.
C’è tuttavia, fortunatamente, chi ancora riesce a scherzare, come @Zziagenio78 che pubblica un disegno con le istruzioni per le vacanze dove ricorda che, se si può andare (in certe regioni) nelle seconde case, queste ultime non possono venire da noi, perché “non ci riescono”. E se non è permesso recarsi nelle altre regioni, si può sempre optare per l’estero, o meglio ancora per Urano.
Un post, quello di @Zziagenio78, da oltre 7000 like, e che nel nugolo di punti che racconta le conversazioni sulla Pasqua di Twitter è rappresentata dalla nuvola colorata di verde scuro.
“Ora mi è tutto più chiaro”, ha commentato @churrosinlife alle istruzioni per gli spostamenti pasquali di @Zziagenio78, mentre @veranuvola ha suggerito che, fra tutti i luoghi meritevoli di un viaggio, Twitter è comunque “un posto bellissimo”.
Insomma, a dispetto delle innumerevoli difficoltà, gli italiani sanno ancora ridere dimostrandosi ottimisti. Forse per questo una delle parole più utilizzate per questa Pasqua è “speranza”: anche se, probabilmente, non significa fiducia, ma è solamente il nome del Ministro.