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Partita la corsa ai regali di Natale, ma c’è chi aspetta la tredicesima: l’analisi Coldiretti/Ixe’

E’ partita ufficialmente la corsa ai regali di Natale tra mercatini, negozi che propongono offerte extra e naturalmente l’immancabile shopping online che però sembra non avere più l’appeal di un tempo.

Partita la corsa ai regali di Natale per 4 italiani su 10: l’analisi Coldiretti/Ixe’

A due settimane dal Natale 4 italiani su 10 si sono già messi in azione per trovare il pensiero giusto da mettere sotto l’albero. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ a proposito del lungo weekend di shopping degli italiani nel ponte dell’Immacolata.

Molti aspetteranno la tredicesima

Se ben il 33% degli italiani ha già fatto acquisti spinto anche dalle offerte del Black Friday e del cyber Monday, la maggioranza – sottolinea la Coldiretti – attende le ultime due settimane senza curarsi della folla che troverà nei negozi e per le strade.

Una buona parte degli italiani attenderà l’arrivo delle tredicesime, ma sono in molti ad aver scelto il ponte dell’Immacolata per acquistare i regali da mettere sotto l’albero.

Ritorno anche degli acquisti fatti di persona

L’indagine evidenza inoltre un ritorno anche degli acquisti fatti di persona rispetto al boom dell’online fatto registrare a partire dagli anni della pandemia. Più della metà degli italiani (56%) vanno quest’anno a caccia di regali anche nei tradizionali mercatini di Natale che si moltiplicano nelle piazze italiane.

A caccia di prodotti enogastronomici nei mercatini

Tra quanti frequenteranno i mercatini solo il 5% infatti non farà alcun acquisto mentre ben il 49% spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto più gettonato davanti a decori natalizi, piccoli oggetti per la casa, prodotti artigianali, dolciumi e capi di abbigliamento, secondo Coldiretti/Ixe’.

“La difficile situazione economica dovuta alle tensioni internazionali spinge dunque quest’anno verso spese utili che  sottolinea Coldiretti – premiano soprattutto il cibo. Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica alla quale fanno riferimento oltre mille mercati dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero che non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza”.