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Parlano gli avvocati della preside del liceo Montale: “Lei oggetto di caccia alle streghe”

“La dottoressa Quaresima è stata oggetto di una caccia alle streghe come forse nel più buio Medioevo poteva accadere”. Così gli avvocati dello studio legale Tomassetti che parlano a nome della preside del liceo Montale, hanno accusato il sistema mediatico di aver messo alla pubblica gogna la donna.

Tutto per un possibile flirt avuto con uno studente di 19 anni, ancora da confermare. Non c’è ancora nessuna certezza sull’accaduto, su cui stanno indagando gli ispettori scolastici, ma per molti la preside, 50 anni, è già colpevole. Soprattutto sembra essere una criminale. Ma di reato qui, nel caso fosse confermata la vicenda, non ce n’è. Al massimo la preside potrebbe essere sospesa dall’incarico per aver violato il codice etico.

Per questo i legali della preside del liceo romano hanno rilasciato una nota in merito: “In alcuni paesi le donne si lapidano con le pietre nel 2022 in Italia si lapidano a parole sui giornali. Pubblicare nome, cognome, professione, foto e audio in assenza di reato e ancor prima di qualsiasi ricerca della verità non è diritto di cronaca ma negazione totale alla privacy e negazione dei diritti fondamentali per un essere umano donna o uomo che sia”.

E ancora: “La domanda da porsi oggi è fino a dove un certo ‘giornalismò possa colpire la vita umana e professionale di una donna con consapevolezza e assoluto e ingiustificato sadismo di ‘cronacà. I protagonisti sono maggiorenni. Elemento essenziale e fino ad ora quasi minimizzato. Con il protagonista maschile tenuto ancora oggi in assoluto anonimato e non si comprende perché. Lo squilibrio d’informazione va sempre criticato ma qui c’è molto di più e cioè un evidente e grandissimo problema mediatico di disparità di genere che come tale va riconosciuto e affrontato”, conclude la nota degli avvocati della preside del liceo Montale.

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Luigi Base