Da qualche tempo a questa parte la Procura di Roma ha portato avanti uninchiesta che ha permesso 24 arresti da parte della Guardia di Finanza per corruzione e riciclaggio. Al centro della vicenda sono finiti il faccendiere capitolino Raffaele Pizza e il parlamentare Antonio Marotta (Area Popolare).
Come annunciato dallAnsa “Pizza – scrive nell’ordinanza il gip -, per esercitare e perpetuare il potere di influenza che gli è notoriamente riconosciuto nell’ambiente degli imprenditori gravitanti nel settore degli appalti pubblici” sfruttava “i legami stabili con influenti uomini politici, spesso titolari di altissime cariche istituzionali”.
Marotta è indagato per partecipazione ed associazione a delinquere, corruzione, finanziamento illecito dei partiti e riciclaggio. Gli inquirenti in seguito hanno richiesto larresto al gip Maria Giuseppina Guglielmi che, al contrario, non ha ritenuto sussistenti parte delle precedenti accuse e riqualificato il reato di corruzione in traffico di influenza illecita e quello di riciclaggio in ricettazione.
Alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal gip al parlamentare Marotta spetta una condanna non superiore ai 3 anni per cui non è previsto larresto.
Intanto la Procura di Roma ha emesso 24 ordinanze di custodia cautelare (12 agli arresti domiciliari e 12 in carcere) e cinque misure interdittive con obbligo di firma. Per di più è in corso il sequestro preventivo di beni immobiliari, conti correnti e quote azionarie del valore di 1,2 milioni di euro.