Al momento il bilancio parla di un morto e di decine di feriti, in seguito alle proteste scoppiate nella capitale del Paraguay, ad Asuncion, dove in migliaia si sono riversati nelle strade per protestarecontro la riforma che funge da premessa alla rielezione del presidenteHoractioCartes. Alcuni manifestanti sono riusciti a fare unirruzione all’interno del Congresso, dopo aver letteralmente abbattuto le barriere metalliche poste dalla polizia a protezione dell’edificio e dato loro fuoco. Le fiamme, hanno reso noto i reporter della Bbc, hanno poi preso vita anche del Congresso, ed i vigli del fuoco hanno dovuto lavorare “oltre una o due ore”, ha testimoniato un giornalista di ’el Pais’, Santi Carneri. La vittima accertata è il leader della ’Gioventù liberale’ di La Colmena, il 25enne Rodrigo Quintana, raggiunto da un colpo di pistola alla testa, a quanto sembra sparato dagli agenti nel corso dell’assalto dei manifestanti alla sede del Parlamento. Una circostanza che ha ulteriormente infuocato la protesta. Dal canto suo Miguel Tadeo Rojas, ministro degli Interni, ha tenuto a sottolineare che sì le forze di sicurezza sono state costrette a reagire, ma con gli idranti ed usando soltanto proiettili di gomma. LaCostituzionevarata in Paraguay nel 1992, dopo 35 anni di dittatura,limita il presidente a un unico mandatodi cinque anni. Ma Cartes, in scadenza il prossimo anno, sta cercando di rimuovere tale vincolo con un emendamento che autorizzi un secondo mandato. La manifestazione di protestaè degenerata mentre 25 senatori, la maggioranza, avevano approvato l’emendamento alla Costituzione che ora deve essere esaminato dalla Camera, dove Cartes può contare su una solida maggioranza.
M.
