“Chi entra in questo cimitero contrito e confessato, otterrà la remissione dei peccati per i meriti di centosettantamila martiri qui sepolti con 46 Papi morti per Gesù Cristo”. È questa la frase che campeggia all’entrata del cimitero dedicato San Calisto I, il santo di oggi 14 ottobre.
Nato a Roma, precisamente a Trastevere, il suo nome vuol dire bellissimo, come tanto di quello che è riuscito a fare in vita. Specialmente a Roma, dove ha abbellito e ingrandito le catacombe e ha fatto costruire la basilica S. Maria in Trastevere, che ancora oggi resiste alle intemperie del tempo.
Papa Calisto I succedette a S. Zeffirino e resse la chiesa per 5 anni. Oltre alla costruzione della basilica di S. Maria in Trastevere famose sono altre sue opere: il digiuno stabilito nelle Quattro Tempora e il luminoso martirio. Inoltre a lui viene attribuito il prodigio di Natale, quando per un giorno intero in una via di Trastevere sgorgò una fonte d’olio, della quale si approfittarono alcuni osti costruendo delle bettole.
L’imperatore dell’epoca ordinò però che in quel preciso punto venisse costruita un’opera per fortificare la parola di Dio e proprio nel punto in cui sgorgava la fonte d’olio venne fatta costruire da Calisto la basilica di S. Maria.