PAPA FRANCESCO SI RACCONTA AL SETTIMANALE ‘CREDERE’: ‘SONO UN PECCATORE, MI CONFESSO OGNI 15-20 GIORNI’

Papa Bergoglio ha raccontato l’origine della sua fede, al settimanale ‘Credere’. Francesco ha anche confidato di essere un peccatore: “Sono peccatore, sono sicuro di esserlo; sono un peccatore al quale il Signore ha guardato con misericordia. Sono, come ho detto ai carcerati in Bolivia, un uomo perdonato. Dio mi ha guardato con misericordia – continua Bergoglio – mi ha perdonato. Ancora adesso commetto errori e peccati e mi confesso ogni quindici o venti giorni. E se mi confesso è perchého bisogno di sentire che la misericordia di Dio è ancora su di me”. Il Papa ha poi raccontato, nel dettaglio, la chiamata del signore ed il suo percorso spirituale: “Ho avuto sempre la sensazione che Dio avesse cura di me in un modo speciale, ma il momento più significativo si verificòil 21 settembre 1953, quando avevo 17 anni. Era il giorno della festa della primavera e dello studente in Argentina – racconta Francesco –  l’avrei trascorsa con gli altri studenti; io ero cattolico praticante, andavo alla messa della domenica, ma niente di più… ero nell’Azione Cattolica ma non facevo nulla, ero solo un cattolico praticante. Lungo la strada per la stazione ferroviaria di Flores, passai vicino alla parrocchia che frequentavo e mi sentii spinto a entrare: entrai e vidi venire da un lato un sacerdote che non conoscevo. In quel momento non so cosa mi accadde maavvertii il bisogno di confessarmi, nel primo confessionale a sinistra, molta gente andava a pregare lì. E non so cosa successe, ne uscii diverso, cambiato. Tornai a casa – ricorda il Pontefice – con la certezza di dovermi consacrare al Signore e questo sacerdote mi accompagnò per quasi un anno. Era un sacerdote di Corrientes, don Carlos Benito Duarte Ibarra, che viveva nella Casa del Clero di Flores. Aveva la leucemia e si stava curando in ospedale. Morì l’anno successivo. Dopo il funerale piansi amaramente, mi sentii totalmente perso, come col timore che Dio mi avesse abbandonato”, ha concluso il Papa.

D.T.