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Papa Francesco domani in Iraq: “Sarò pellegrino di pace”

“Giungo tra voi come pellegrino di pace a ripetere: voi siete tutti fratelli. Sì, vengo come pellegrino di pace in cerca di fraternità animato dal desiderio di pregare insieme e di camminare insieme anche con i fratelli e le sorelle di altre tradizioni religiose nel segno del padre Abramo che riunisce in un’unica famiglia musulmani ebrei e cristiani”. È il messaggio al popolo iracheno di Papa Francesco alla vigilia della partenza per Baghdad. È il primo viaggio nel Paese per un santo padre, il primo di Francesco dal novembre 2019.

Domani, venerdì 5 marzo, il Papa incontrerà le autorità civili e religiose dello Stato e visiterà la cattedrale siro-cattolica Nostra Signora della Salvezza, dove in un attentato nel 2010 furono uccise 58 persone.

“Vengo come pellegrino penitente per implorare dal Signore perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo, per chiedere a Dio la consolazione dei cuori e la guarigione delle ferite”, ha detto Papa Francesco.

Il 6 marzo volerà a Sud. A Najaf, città santa per gli sciiti, il Papa incontrerà l’ayatollah Ali al-Sistani; poi volerà a Nassiriya per l’incontro interreligioso a Ur dei Caldei, patria di Abramo. Il giorno successivo sarà a Mosul, luogo simbolo della guerra.

“Cari fratelli e sorelle – ha detto il Papa nel videomessaggio – ho tanto pensato a voi in questi anni. A voi che molto avete sofferto, ma non vi siete abbattuti. A voi, cristiani, musulmani; a voi, popoli, come il popolo yazida, gli yazidi, che hanno sofferto tanto, tanto; tutti fratelli, tutti. Ora vengo nella vostra terra benedetta e ferita come pellegrino di speranza. Da voi, a Ninive, risuonò la profezia di Giona, che impedì la distruzione e portò una speranza nuova, la speranza di Dio. Lasciamoci contagiare da questa speranza, che incoraggia a ricostruire e a ricominciare. E in questi tempi duri di pandemia, aiutiamoci a rafforzare la fraternità, per edificare insieme un futuro di pace. Insieme, fratelli e sorelle di ogni tradizione religiosa. Da voi, millenni fa, Abramo incominciò il suo cammino. Oggi sta a noi continuarlo, con lo stesso spirito, percorrendo insieme le vie della pace!”

Il Papa visiterà anche la comunità cristiana di Qaraqosh. “Avete testimoniato la fede in Gesù in mezzo a prove durissime, – ha annunciato – attendo con trepidazione di vedervi. Sono onorato di incontrare una Chiesa martire: grazie per la vostra testimonianza! I tanti, troppi martiri che avete conosciuto ci aiutino a perseverare nella forza umile dell’amore”.