“All’orizzonte vediamo ombre e pericoli che preoccupano l’umanità”. Papa Francesco non cita direttamente i rischi e le minacce del terrorismo di matrice fondamentalista islamica, ma ricevendo nella sala Clementina del Palazzo Apostolico i responsabili dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, sottolinea in ogni caso che “come cristiani siamo chiamati a non perderci d’animo e a non scoraggiarci”. Il Papa, aprendo la tradizionale cerimonia per gli auguri di buon anno, rivolgendosi a dirigenti, funzionari e agenti di pubblica sicurezza si dice “grato per il lavoro che quotidianamente svolgete con professionalità e dedizione. Abbiamo iniziato da poco un nuovo anno e tante – afferma – sono le nostre attese e le nostre speranze, che poggiano sulla roccia incrollabile che è l’amore di Dio, rivelato e donato in Gesù Cristo, nostro Signore”. Ai responsabili della sicurezza presso il Vaticano, Papa Francesco ricorda che “il vostro lavoro assume un significato diverso, che chiama in causa valori umani e cristiani. Voi, infatti, avete il compito di custodire e sorvegliare luoghi che hanno grandissima importanza per la fede e per la vita di milioni di pellegrini. Tante persone che vengono per visitare il cuore di Roma cristiana, non di rado si rivolgono a voi”. Dal Papa arriva allora l’auspicio che “ciascuno possa sentirsi aiutato e custodito dalla vostra presenza e dalla vostra premura. Siamo tutti chiamati a essere custodi del nostro prossimo – sottolinea Francesco – Il Signore ci chiederà conto della responsabilità a noi affidata, del bene o del male che avremo compiuto nei confronti del nostro prossimo”.