– La visita di Papa Francesco al Fanar testimonia “la volonta’ sua e della Santissima Chiesa di Roma, di proseguire il fraterno costante cammino con la nostra Chiesa Ortodossa, per il ristabilimento della completa comunione tra le nostre Chiese”. Con queste parole il patriarca Bartolomeo I si e’ rivolto a Papa Francesco, nel discorso di benevenuto al Fanar, la sede del patriarcato ecumenico, dove domani, dopo la solenne liturgia per la festa di Sant’Andrea. patrono dell’Ortodossia, sara’ firmata una dichiarazione congiunta. Il patriarca ha voluto sottolineare l’importanza di queste giornate definendo la vista di Bergoglio come il “primo atto” dal suo pontificato in continuita’ con le “analoghe visite dei venerabilissimi predecessori: Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto. “La sera porta sempre con se’ un sentimento misto di gratitudine per il giorno vissuto e di trepidante affidamento di fronte alla notte che scende: il mio animo e’ colmo di gratitudine a Dio, che mi concede di trovarmi qui a pregare insieme con Vostra Santita’ e con questa Chiesa sorella, al termine di una intensa giornata di visita apostolica; e al tempo stesso il mio animo e’ in attesa del giorno che liturgicamente abbiamo iniziato: la festa di sant’Andrea Apostolo, che di questa Chiesa e’ il Patrono”, ha risposto con trasporto Francesco sottolineando che “la nostra gioia e’ piu’ grande perche’ la sorgente e’ oltre, non e’ in noi, non e’ nel nostro impegno e nei nostri sforzi, che pure doverosamente ci sono, ma e’ nel comune affidamento alla fedelta’ di Dio, che pone il fondamento per la ricostruzione del suo tempio”.