“Non capisco perché ci si stupisca. Se il Papa avesse detto il contrario su aborto e matrimonio, si sarebbe dovuto bruciare direttamente il Vangelo. La Chiesa dice che non puoi interrompere una vita, dice che il matrimonio è tra uomo e donna e che se ti sposi, quel matrimonio è indissolubile, e questo fa incazzare tutti. Io stesso ho avuto due matrimoni, e a sedici anni ho messo incinta la mia ragazza che purtroppo ha abortito. Ma sono consapevole che questo è sbagliato per la Chiesa, non ci si può creare la Chiesa che si vuole”. E’ un fiume in piena Paolo Brosio mentre, conversando con l’Adnkronos, commenta le parole di ieri di Papa Francesco sull’aborto e sul matrimonio che è “solo tra uomo e donna”.
“La questione dell’aborto -rivela il giornalista- l’ho detta in confessione mille volte. Perché oggi mi rendo conto che l’unione tra due persone è un atto d’amore, e non si può uccidere una vita. Lasciare impunito il peccato dell’aborto non si può. Il Papa ci manca solo che legittimi l’aborto, se sei il portavoce dei dettami della Chiesa non puoi togliere la vita a chi l’ha avuta. Un bambino che viene al mondo è un dono di Dio, se tu lo impedisci come puoi pensare di fare una cosa gradita agli occhi di Dio? Qui è l’uomo che si vuole sostituire a Dio”.
E su questo tema, il conduttore spiega: “In questi ultimi anni a me pare che ci sia stata un’accelerazione della sostituzione della scienza messa al posto di Dio. La scienza è una cosa meravigliosa, ma ci sono dei limiti che non può superare”. Questo vale non solo per l’aborto ma, per Brosio, anche “per il tema dell’eutanasia. Quando l’uomo incide sull’inizio della vita e sulla fine della vita, il mondo non potrà mai essere tranquillo. Questo lo ha detto Madre Teresa di Calcutta”, chiosa il giornalista.