La storica visita del Papa Francesco ad Abu Dhabi è anche loccasione per parlare dellappello sullo YemenLa storica visita del Papa Francesco ad Abu Dhabi è anche loccasione per parlare dellappello sullo Yemen che proprio il pontefice ha diffuso. Il Papa si è espresso con particolare sentimento sul tema.
“Faccio appello alle parti interessate e alla Comunità internazionale per favorire con urgenza losservanza degli accordi raggiunti, assicurare la distribuzione del cibo e lavorare per il bene della popolazione – ha detto Papa Francesco – Invito tutti a pregare per i fratelli dello Yemen”.
Lunedì 4 febbraio, alle 12, cè stata in programma la cerimonia di benvenuto allingresso del Palazzo Presidenziale e la visita ufficiale al Principe ereditario. Alle 17 il Papa ha avuto lincontro privato con i membri del Muslim Council of Elders nella Gran Moschea dello sceicco Zayed e alle 18.10 lincontro inter religioso nel Founders Memorial dove il Papa si è anche espresso.
Si prosegue questoggi, Martedì, con la messa nello Zayed Sports City. Papa Francesco farà una visita alla cattedrale di Abu Dhabi e alle 10.30 celebrerà la messa nello Zayed Sports City, dove terrà lomelia. Alle 12.40 è prevista la cerimonia di congedo allaeroporto presidenziale di Abu Dhabi. Alle 13 poi la partenza e lo sbarco alle 17 allaeroporto internazionale di Roma-Ciampino. Parolin sul tema si è espresso con attenzione: “Incontro con imam di al-Azhar segnerà una svolta”. “Lincontro di Papa Francesco con il grande imam di al-Azhar nel viaggio negli Emirati Arabi” segnerà una svolta. Così ha detto appunto il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, allOsservatore romano. Secondo il porporato, che segue il Papa in questo suo 27esimo viaggio internazionale, lobiettivo che sogna il Pontefice, “è ritrovare la radice della nostra fraternità che è la comune appartenenza allumanità”. “E tutto questo – ha detto Parolin – in vista di una lotta molto chiara, molto esplicita contro ogni tipo di fondamentalismo, contro ogni tipo di radicalismo che può portare al conflitto e alla contrapposizione, e in vista di costruire sentieri di riconciliazione e di pace”. –