Simbolo di un’Italia “unita e tenace”, capace di battere campioni e corazzate. Per un lungo periodo all’estero l’Italia era Paolo Rossi, Pablito, l’uomo del mondiale dell’82. Partito in sordina, poi esploso all’improvviso: uno, due, tre gol: tutti al Brasile. Nella partita che ha proiettato lui e l’Italia nell’Olimpi dei più grandi.
L’addio a 64 anni dopo una lunga malattia, salutato tra lacrime e ricordi da amici, compagni e istituzioni. Anche il premier Giuseppe Conte si è unito al cordoglio con un messaggio d’addio pubblicato sui social: “Nell’estate del 1982 con i suoi gol ha regalato un sogno a intere generazioni. È stato il simbolo di una Nazionale e di un’Italia, unita e tenace, capace di battere avversari di enorme caratura. Addio a Paolo Rossi, indimenticabile campione. L’Italia ti ricorderà con affetto”.