Arrestato Francesco Paolo Arata, ex consulente per l’Energia del vicepremier Matteo Salvini. Prosegue dunque la scia relativa al caso Siri, con il provvedimento di arresto per quello che era stato definito “faccendiere” nell’ambito della vicenda.
Paolo Arata deve rispondere dell’accusa di “intestazione fittizia, con l’aggravante di mafia, corruzione e autoriciclaggio”, mossa dalla procura di Palermo e dalla Dia di Trapani in relazione ai suoi rapporti con il re dell’eolico Vito Nicastri, prossimo al latitante Matteo Messina Denaro, e un giro di tangenti pagate ad un dirigente regionale.
Aggiornamento ore 7.00
Con l’arresto di Paolo Arata di questa mattina sono scattati anche altri arresti: in particolare, quello del figlio di Arata, Francesco, di Vito Nicastri e del suo figlio Manlio. Provvedimento di detenzione ai domiciliari invece per il dirigente Alberto Tinnirello, impiegato presso l’assessorato regionale all’Energia.
Aggiornamento ore 8.30
La svolta nelle indagini che hanno portato agli arresti di oggi viene dalle perquisizioni del 17 aprile scorso. Nel frattempo continua a Roma l’altro filone dell’inchiesta, con sotto controllo sempre Arata e l’ex sottosegretario della Lega Armando Siri, questione legata ad una tangente da 30 mila euro che sarebbe stata destinata a favorire i finanziamenti statali per l’azienda dell’eolico di Vito Nicastri.
Aggiornamento ore 10.30