Ha rischiato sul serio di poter mettere a rischio l’integrità di preziosissime opere artistiche di inestimabile valore (qui si trova infatti la famosa cappella del Caravaggio), nel corso di un raptus che già in passato – a causa dei suoi problemi psichici – avevano fruttato al 49enne denunciato per danneggiamento. Sono stati i carabinieri del comando di piazza Venezia stavolta a fermare l’uomo che, al grido di “sono Gesù”, stamane ha fatto irruzione all’interno della Basilica di Santa Maria del Popolo, rovesciando giù una statua in gesso di Santa Rita (fortunatamente di epoca recente), alcuni inginocchiatoi in legno, e le strutture metalliche dove alloggiano le candele votive.
M.