Il Natale è alle porte, e come di consueto i supermercati si riempiranno dei dolci più tipici della tradizione natalizia: il Panettone ed il Pandoro.
Le origini del Panettone si perdono nei tempi, alcune tradizioni regalano i natali a questo tipico dolce a quando messer Ulivo degli Atellani innamorato della figlia di un fornaio impastò farina, uova, burro e uva sultanina creando questo delizioso prodotto.
La versione più gettonata però ci porta alla corte di Ludovico il Moro, dove un umile sguattero di nome Toni presentò a tavola il suo dolce in sostituzione di quello principale andato bruciato. L’entusiasmo dei commensali portò notorietà al prodotto che fu chiamato “El Pan de Toni” ovvero il Panettone.
Il Pandoro invece deve le sue origini in un primo momento nell’antica Roma, dove Plinio il vecchio cita un “Panis” fatto con farina, olio e burro. In un secondo momento la tradizione ci porta a Verona alla fine del 1800 dove Domenico Melegatti brevettò un dolce a 8 punte chiamato “Pan de Oro” ovvero Pandoro.
Le differenze principali tra i 2 dolci risiedono nei tempi di lavorazione diversi, nella lievitazione, con lievito madre per il Panettone che deve circa triplicare il suo volume e lievito madre più lievito di birra nel Pandoro che deve circa quadruplicare il suo volume e nella quantità di grassi e zuccheri diversa.
E Voi? Con quale festeggerete il prossimo Natale?