Gian Piero Gasperini fa il bis e si aggiudica per il secondo anno consecutivo la Panchina d’oro. “Questa Panchina d’oro – ha commentato emozionato l’allenatore dell’Atalanta, ricevendo il premio direttamente da Demetrio Albertini – la dedico a tutta Bergamo, allo staff e ai giocatori: a tutti quanti, perché è veramente una vittoria di squadra. Rispetto a quella vinta l’anno scorso è diversa, perché ogni stagione ha le sue particolarità e questo premio è riuscito a dare continuità a quella conquistato in precedenza. Ottenerlo è stato ancora più difficile e forse, proprio per questo motivo, questa Panchina d’oro è ancora più bella”. Per il Mister nativo di Grugliasco si tratta del terzo trofeo ricevuto dal Settore Tecnico, considerando anche la Panchina d’argento ottenuta per la stagione 2006/2007 quando era alla guida del Genoa in Serie B.
Gasperini ha quindi ripercorso le avversità dello scorso anno vissute fuori dal rettangolo di gioco proprio a Bergamo, centro di uno dei periodi più tragici della storia dell’Italia repubblicana: “Anche nelle difficoltà – ha proseguito il tecnico bergamasco – siamo riuscita a essere una squadra ancora più unita: prima, quando ci siamo fermati, e poi quando siamo ripartiti, disputando una serie di incontri ravvicinati. Abbiamo giocato pensando molto al dolore che ha colpito Bergamo e alle persone che tifavano Atalanta e che ci hanno lasciato: è stata una spinta forte per la squadra, per dare sempre il meglio”.
“In un anno vissuto in un contesto anomalo – ha rimarcato il presidente del Settore Tecnico Albertini, giunto a Zingonia per premiare direttamente Gasperini – abbiamo voluto comunque mantenere quello che è il riconoscimento più importante per un allenatore, il premio con cui i tecnici celebrano i loro colleghi. Ci siamo adoperati come Settore Tecnico per poter realizzare tutto questo, sapendo quanto la Panchina d’oro significhi per chi vive il campo tutti i giorni. E l’elevata partecipazione al voto telematico dei tecnici, giunta oltre il 90%, rappresenta al meglio il senso di appartenenza di allenatori e allenatrici verso il Settore Tecnico che li ha formati”.
Albertini ha voluto chiamare a uno a uno anche gli altri vincitori, che riceveranno poi materialmente il trofeo non appena la situazione lo consentirà.
Il miglior allenatore del campionato cadetto dello scorso anno, secondo il giudizio dei colleghi tecnici, è chi quel campionato lo ha vinto alla guida del Benevento: Pippo Inzaghi. “Con grande gioia e soddisfazione – è il commento dell’allenatore sannita – ringrazio tutti i miei colleghi per avermi eletto miglior allenatore della Serie B 2019/2020.
Dedico questo prestigioso riconoscimento al mio staff, che ha dato anima e corpo per raggiungere gli obiettivi prefissati; alla mia squadra fantastica, fatta di atleti ma soprattutto di uomini meravigliosi e dediti; alla società, al Presidente e al Direttore Sportivo, che hanno sempre creduto in noi e che hanno assecondato le nostre esigenze, e che tanto hanno esultato assieme a noi; a tutti i nostri tifosi, che ci mancano come il pane ma che siamo fieri di aver reso felici, e alla mia famiglia, perché se non si ha a casa la serenità, nulla nella vita è possibile!”.
“È un premio che mi rende orgoglioso e che ci tengo a condividere con i 376 calciatori allenati in venti anni di carriera” è il commento di Massimiliano Alvini, tecnico della Reggiana e fresco vincitore della Panchina d’oro di Serie C. Alvini, che l’anno scorso ha condotto la formazione emiliana in Serie B attraverso la vittoria dei playoff, ha poi proseguito: “Questo è un riconoscimento alla splendida stagione vissuta l’anno scorso. Ringrazio tutta la società, il direttore sportivo Doriano Tosi, il mio staff e la mia famiglia, che è stata al mio fianco in questo lungo viaggio”.
Per quel che riguarda i due massimi campionati femminili, Gianpiero Piovani ha bissato il successo della Panchina d’oro ottenuta due anni fa, quando era alla guida del Brescia: “Sono felicissimo e orgoglioso – sottolinea il tecnico attualmente sulla panchina del Sassuolo – di ricevere questo premio prestigioso. Vorrei condividerlo con tutti i miei colleghi e le società che stanno contribuendo in maniera importante alla crescita di questo movimento, con il Sassuolo Calcio, ma soprattutto con le calciatrici e il mio staff che in questi anni sono stati fondamentali per far sì che tutto questo accadesse”.
Chi non si aspettava infine di poter ricevere la chiamata del presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini, che gli annunciava la vittoria della Panchina d’argento Calcio Femminile, è Alain Conte, allenatore della San Marino Academy, che ha condotto l’anno scorso la propria squadra alla promozione in Serie A Timvision: “All’inizio, quando ho ricevuto la telefonata, mi ha colto un po’ di sorpresa e quasi pensavo fosse uno scherzo… Si tratta di un riconoscimento per quello che è e che rappresenta la San Marino Academy: è frutto del lavoro svolto dallo staff e di chi mi ha voluto. La Panchina d’argento è un premio prestigioso, perché viene dato direttamente dai tuoi colleghi”.