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Palestre e piscine aperte, cosa cambia col nuovo Dpcm

Una settimana per decidere. Il governo ha preso tempo per emettere un verdetto su palestre e piscine. Per ora rimangono aperte, il premier Conte è stato chiaro: il Cts non ha registrato evidenze scientifiche che certifichino focolai all’interno di tali strutture.

Ma si è spinto ad una raccomandazione netta: se non verranno rispettate le norme di sicurezza tra sette giorni si chiuderà tutto. Una settimana per decidere. Riassumendo: palestre e piscine rimangono aperte, dovranno rispettare minuziosamente i protocolli. Al termine di questo lasso temporale verranno confrontati i dati decisivi alla decisione finale.

Questo il testo del Dpcm: “L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome”.