I suoi studenti nella Giornata della memoria dello scorso 27 gennaio avevano mostrato un video in cui si accomunava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dellInterno Matteo Salvini. La docente dellistituto oggi ha subito una sospensione di 15 giorni, con dimezzamento dello stipendio, per non aver vigilato su quello che stavano preparando i suoi studenti quattordicenni. Rosa Maria DellAria è stata quindi sospesa dallistituto industriale Vittorio Emanuele III da sabato scorso, dopo unispezione scaturita da un post sui social.
Palermo, video Salvini accomunato al Duce, raccolta firme per la docente
“La docente è amareggiata” ha detto il suo avvocato, nonché figlio, Alessandro Luna. “Le si contesta il mancato controllo su alcuni accostamenti ritenuti offensivi e che rappresentano una visione distorta della storia e implicitamente la si accusa di aver indotto gli alunni ad agire in questo modo. Ma linsegnante non può sindacare la libertà di espressione degli alunni e la sua libertà di insegnamento è tutelata dalla Costituzione, purché non oltrepassi il limite del buon costume e non minacci lordine pubblico”.
Aggiornamento 15.13
Allistituto Vittorio Emanuele III molti colleghi della docente hanno raccolto firme di solidarietà, che insegna nellistituto da più di ventanni, “vittima di un fatto molto grave”. Tutto era scaturito dalloperato di un militante di destra, Claudio Perconte, che sui social si era attivato allertando con un tweet il ministro allIstruzione Marco Bussetti: “Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Succede allIti Vittorio Emanuele III di Palermo, dove una prof per la Giornata della memoria ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?”.
Dopo il primo tweet, la sottosegretaria leghista ai Beni culturali Lucia Borgonzoni è intervenuta su Facebook: “Se è accaduto realmente andrebbe cacciato con ignominia un prof del genere e interdetto a vita dallinsegnamento. Già avvisato chi di dovere”.
Aggiornamento 16.51
La Digos questa mattina è arrivata nellistituto, con i poliziotti che hanno iniziato le verifiche sullaccaduto e hanno parlato con i docenti e il preside. Lispezione dellUfficio scolastico provinciale in precedenza aveva ascoltato gli studenti sullaccaduto. “Abbiamo ricevuto una segnalazione dal ministero, ma eravamo già al corrente di quanto accaduto ha detto il provveditore Marco Anello la libertà di espressione non è libertà di offendere e laccostamento delle leggi razziali al decreto sicurezza è una distorsione della realtà. Abbiamo agito nella massima trasparenza dopo unispezione e una lunga istruttoria in cui sono state sentite tutte le parti”.
Aggiornamento 19.32