Aveva sparato ad un malvivente che voleva svaligiare la sua gioielleria. Adesso dovrà andare a giudizio e difendersi dall’ipotesi di reato di tentato omicidio.
È questo l’ultimo aggiornamento sulla vicenda di Francesco Cucchiara, il gioielliere di 87 anni che il 20 novembre 2013, a Partinico in provincia di Palermo, puntò l’arma contro uno dei malviventi che si erano introdotti a casa sua.
Cucchiara sparò ad uno dei ladri che insieme ad alcuni complici, camuffati da finanzieri, avevano puntato la gioielleria contigua alla sua abitazione.
Aggiornamento ore 6.00
È stata bocciata la tesi della difesa di Cucchiara, il gioielliere che nel 2013 sparò ad uno dei ladri che volevano derubarlo.
L’anziano, secondo il gup Walter Turtorici, non avrebbe sparato per legittima difesa e quindi dovrà andare a processo. Mariano Parisi, l’uomo che è stato ferito dal gioielliere, chiede alla famiglia Cucchiara un risarcimento danni da 100 mila euro.
Aggiornamento ore 8.00
La vicenda di Francesco Cucchiara è molto nota, anche perché il Ministro dell’Interno Matteo Salvini si era schierato apertamente dalla sua parte.
L’anziano gioielliere, nella notte di sei anni fa, fu preso in ostaggio e destinatario di pesanti minacce da 4 malviventi che intendevano derubarlo. Insieme a lui presi in ostaggio anche la moglie Calogera Cannavò, la figlia Maria Grazia e il genero Nunzio Quatrosi.
Le circostanze avevano permesso a Cucchiara di reagire, utilizzando la pistola contro la vettura sulla quale i quattro ladri stavano tentando di scappare, una volta andato a monte il loro piano. Uno dei colpi prese Mariano Parisi ad un polso, fatto che adesso porterà il gioielliere a processo.
Aggiornamento ore 9.30