(Adnkronos) – E’ stato presentato a Palermo il Calendesercito 2024, il calendario dell’Esercito Italiano. A fare gli onori di casa, a Palazzo Sclafani, il generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, Comandante militare dell’Esercito in Sicilia. Ospiti, della presentazione a cura della giornalista Adnkronos Elvira Terranova, il professor Nicola Cusumano, docente associato di storia contemporanea del Dipartimento di Culture e società dell’Universitò di Palermo e il professor Dario Mangano, docente ordinario delegato alla promozione e comunicazione del Dipartimento di Culture e società dell’Università di Palermo. Oltre alle autorità erano presenti anche due classi dell’Istituto Benedetto Croce e due classi del Regina Margherita, con i rispettivi Dirigenti Scolastici e professori.
Quest’anno il CalendEsercito vuole ricordare, a 80 anni di distanza, i fatti riferiti a uno dei periodi storici più drammatici del nostro Paese: quello della partecipazione alla II Guerra Mondiale. Attraverso la rievocazione di quei tragici eventi, si è voluto rendere omaggio agli uomini che parteciparono con l’assoluta consapevolezza di servire la Patria, sia prima sia dopo l’8 settembre del 1943, onorando il Giuramento prestato. Sono stati, quindi, selezionati alcuni Ufficiali, Sottufficiali e Soldati, insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare per atti eroici compiuti dopo l’armistizio e che si sono particolarmente distinti anche nel periodo precedente all’Armistizio. “La scelta del tema del CalendEsercito 2024 è stata quella di voler onorare la memoria di chi ha rispettato sempre il giuramento di fedeltà prestato alla Patria, con la convinzione e la consapevolezza di quale fosse il dovere da assolvere e quale posizione l’Esercito Italiano dovesse assumere. Italiani, anche giovanissimi, che ci hanno preceduto e che hanno combattuto fino all’estremo sacrificio, restando fedeli alle Istituzioni. Uomini in uniforme guidati da un sentimento di fedeltà alla patria senza nessun tipo di altra prospettiva se non di adempiere il giuramento fatto”. “Quest’anno, si è scelto il tema della continuità della vita di un soldato, prima dell’8 settembre del 1943 e dopo l’8 settembre. Perché l’anno scorso il Calendesercito ha voluto raccontare i fatti, quest’anno gli uomini”, spiega il generale Scardino. Dopo un video sul calendario, presentato dal maggiore Giuseppe Provenza, si è passati al racconto dei soldati protagonisti del calendario, con gli interventi dei docenti Cusumano e Mangano.