(Adnkronos) – “Da oggi su quest’area si muoveranno almeno due milioni di persone ogni anno: possiamo affermare che il raccordo tra porto e centro storico è ormai assicurato e l’obiettivo di ritrovare nel mare un elemento di identità è stato sostanzialmente realizzato. Adesso i simboli e i valori di questo spazio sono diventati la cultura, la fantasia, il gioco, il loisir, la difesa del mare, l’esposizione delle eccellenze del made in Sicily, attorno al motore del luogo, ovvero il Castello a Mare, valorizzato e pronto a incrementare l’offerta culturale cittadina”. A dirlo il Presidente dell’Autorità portuale Sicilia occidentale Pasqualino Monti. “Ma oltre al presidio archeologico, c’è la fontana artistica con la sua acqua in movimento, c’è il piccolo teatro che guarda Monte Pellegrino, ci sarà il museo multimediale della città. – dice – Un bel salto di qualità, non c’è dubbio, trattandosi non solo di un cambiamento sull’area a mare, ma soprattutto di una vera e innovativa idea di città a forte impatto, con spazi aperti che consentono di immergersi completamente nell’esperienza marittima. Un nuovo quartiere che tutti dobbiamo impegnarci a salvaguardare”.
“Provvedere alla rivitalizzazione del waterfront, con esiti di eccellenza, è quanto abbiamo fatto a Palermo, dove un’area in declino è diventata una opportunità di sviluppo. Siamo consapevoli che la capacità competitiva dei territori è in chiara relazione con la modernizzazione della dotazione infrastrutturale degli stessi e dei servizi offerti. Così anche il molo, da accozzaglia di cemento e di funzioni, è cambiato, acquisendo destinazioni d’uso del tutto nuove che hanno a che fare con la riqualificazione culturale e l’accoglienza turistica. Quelle realizzate sul molo Trapezoidale, oggi Palermo Marina Yachting, sono modifiche di assetti funzionali che non snaturano il genius loci, anzi conferiscono un carattere indelebile ai paesaggi, enfatizzano simboli e valori legati alle vicende storiche e proiettano il visitatore – sia esso un residente o un turista – all’interno del mondo dei flussi e delle emozioni che le città portuali sanno produrre e suscitare”.
“Ci siamo subito messi a lavoro grazie a un investimento di quasi 600 milioni solo a Palermo per costruire il terminal per le crociere e per realizzare questa meravigliosa opera che stiamo inaugurando. L’opera, nel solco di un programma e di un percorso di riqualificazione, quindi di ricongiunzione del proprio porto con la città, permetterà di avere un ritorno economico, perché è sulle infrastrutture e sulle strutture ricettive che stiamo costruendo, che convinceremo diversi possibili partner industriali a investire”.
“Un esempio su tutti è la società Sicily Gate, nata per gestire il Palermo Cruise Terminal, costituita da due tra i tre player più importanti al mondo per le crociere: MSC e Carnival corporation col marchio Costa – dice ancora Monti – Quest’anno chiuderemo con circa 950.000 passeggeri. Ricordo a tutti che nel 2017 tutto il traffico in Sicilia era di quasi un milione di passeggeri”.
“Il porto di Palermo ha un sito monumentale che noi abbiamo inserito nel portale percorso Unesco e che oggi è un luogo meraviglioso che potrà essere visitato. Dove prima c’era un ristorante e un parcheggio, oggi raccontiamo la storia di ciò che è il vecchio castello a mare, il castello che nel ‘500 si affacciava sul mare. Per rappresentare il mare. Abbiamo realizzato un laghetto di 8500 metri quadrati riportando alla luce le antiche mura del castello e riqualificato un’area per la vendita dell’eccellenza enogastronomica siciliana gestito, per i prossimo trent’anni, da 43 brand dell’enogastronomia siciliana. Infine, condurremo i turisti nel museo virtuale che racconterà la storia di questi luoghi”, ha concluso Pasqualino Monti.