PALERMO – FUNZIONARI PUBBLICI ED IMPRESARI CIRCENSI COINVOLTI IN UN’ATTIVITA’ CRIMINALE CHE OPERAVA NELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

Il loro escamotage, teso a favorire una ‘fiorente’ attività intitolata all’immigrazione clandestina, oltre che alla complicità di numerosi dipendenti pubblici, passava anche attraverso le attività circensi. Per questo motivo la questura palermitana, di concerto con la procura della Repubblica, hanno definito l’operazione ‘Golden Circus’ (per l’ipotizzabile sgomento della povera Liana Orfei, titolare dell’ormai storico logo che ispirato il blitz). Così è stata smantellata un’astuta organizzazione criminale ‘specializzata’ nell’ingresso illegale, di centinaia di disperatri, provenienti prevalentemente dall’India, dal Pakistan e dal Bangladesh. “Il fiorente business dell’immigrazione clandestina – hanno spiegato gli inquirenti – girava attorno alla corruzione di alcuni pubblici dipendenti”. E davanti ai soldi la corruzione diventa quasi una formalità: d’altra parte è stato calcolato che questo business avrebbe fruttato nel tempo qualcosa come 7 milioni di euro. Tra gli arrestati anche famosi impresari opera del circuito circense nazionale ed internazionale (ancora segreti i nomi), che collaboravano all’illecita attività prestando la logistica.

M.