(Adnkronos) – Si chiama ‘Donna e ospedale solidale’ il progetto presentato oggi nella sede del Centro Amazzone di Palermo, a cura dell’associazione Arlenika onlus-Centro Amazzone con il patrocinio dell’Università di Palermo, che prevede un protocollo di intesa fra il Centro Amazzone e i dipartimenti di oncologia degli ospedali di Palermo e provincia. Un progetto unico mai realizzato prima. Si tratta di un patto per la prevenzione del cancro al seno in partnership con l’Arnas-ospedale Civico, l’ospedale Buccheri La Ferla-Fatebenefratelli, l’azienda ospedaliera Policlinico, l’azienda sanitaria provinciale (Asp), gli ospedali riuniti Villa Sofia e Cervello, la Fondazione istituto G. Giglio di Cefalù, la Casa di Cura La Maddalena.
I dipartimenti di oncologia delle strutture sanitarie offrono al Centro un programma di collaborazione relativo alla diagnosi precoce che prevede: l’accesso volontario di medici per visite senologiche e diagnosi precoce nella sede del Centro, l’esecuzione di mammografie con accesso periodico del camper nella sede del Centro a cura dell’Asp, scambi a carattere culturale e scientifico su progetti e temi di attualità relativi al paziente e all’ambito globale della prevenzione. Il progetto aggrega risorse umane e scientifiche fuori dai rispettivi luoghi di cura e di formazione. Punto di congiunzione della sinergia di diversa provenienza è, appunto, il Centro Amazzone che si pone come luogo di incontro tra l’ospedale e il mondo femminile per ridurre al minimo la distanza fisica e anche umana tra il fronte ospedaliero e le pazienti oncologiche nelle strategie della diagnosi precoce. È da sempre riconosciuto che l’individuazione precoce del tumore porti alla guarigione e ciò è possibile se è facile l’accesso della donna alla pratica della prevenzione. L’ambito in cui il progetto si sviluppa è quello storico della lotta multidisciplinare contro il cancro cominciata dal Centro Amazzone nel 1996 con il Progetto Amazzone. L’impegno è produrre una visione della salute in accordo con il cambiamento dei tempi. Da qui l’azione comune delle risorse sanitarie istituzionali e culturali fuori dalle loro mura, in ambiente esterno non ospedaliero come quello del Centro Amazzone, promuove anche una nuova idea di fare salute specialmente in un momento in cui la riflessione sul cancro e sul diritto alle cure è strettamente collegata all’esperienza pandemica da Covid.
Il Centro Amazzone compie così un’azione innovativa di grande significato sociale e di politica sanitaria che sposta la missione del servizio sanitario nazionale in una diversa concezione del rapporto medico-paziente e del territorio in cui entrambi si muovono. Primo obiettivo è raggiungere la popolazione femminile che per diversi motivi, soprattutto di disagio sociale, è esclusa dal beneficio dei progressi della scienza e della medicina. Nel programma messo a punto tra la direzione del Centro Amazzone e i primari delle oncologie ospedaliere e rispettive direzioni, le visite senologiche rientreranno nel percorso globale di prevenzione consolidato negli anni dall’attività del Centro e che comprende anche: consulenza su nutrizione, ambiente e stile di vita, consulenza psicologica, orientamento nel percorso di malattia, incontri su questioni climatiche e pandemia da Covid, laboratori teatrali aperti a tutte le donne di qualunque età a partire da 18 anni.
“Il Centro Amazzone – dice il sindaco Leoluca Orlando – è punto di riferimento fondamentale a Palermo per la salute delle donne. E la nascita del patto per la prevenzione del cancro al seno che vede il coinvolgimento dei dipartimenti di oncologia degli ospedali della città e della provincia, con la partecipazione dell’Università di Palermo, conferma l’ottimo lavoro svolto in questi anni. Il Progetto Amazzone ha collegato la cura del seno al mondo del teatro, coinvolgendo tutte le istituzioni della città. Un cammino che ha accompagnato il cambiamento culturale di Palermo e che, come dimostra questa nuova iniziativa, è in continua evoluzione. Una strada che è espressione di un profondo senso della comunità che attraverso la cura verso gli altri è in grado di abbattere qualunque tipo di differenze. Il Centro Amazzone è un esempio di buona pratica che vede collaborare un segmento della società civile e istituzioni cittadine con un preciso obiettivo: garantire importanti servizi alla persona attraverso la realizzazione di progetti di prevenzione ed educazione alla salute. Il Centro Amazzone e questo straordinario progetto sono espressioni concrete di Palermo Città-Salute. Credo sia questo il senso profondo, il sottotesto di un incontro che promuove il diritto alla salute”.
“La prevenzione – dice Massimo Midiri, rettore dell’Università di Palermo – ha un ruolo fondamentale nella riduzione dell’incidenza delle malattie oncologiche e la sua promozione, insieme a quella dell’adozione di corretti stili di vita, è importantissima. Unipa partecipa con convinzione a questa iniziativa dedicata alla prevenzione del cancro al seno, un impegno concreto in un’ottica di sviluppo sociale e di tutela della salute della donna come bene comune della collettività”.