Non se ne esce: lodioso e irritante sistema educativo, che sempre più maestre nel Paese adottano nei confronti degli scolaretti, è una vergogna da debellare e punire duramente. Stavolta nel mirino dei finanzieri della Compagnia di Partinico (Palermo), bentre maestredi una scuola elementare che, spiegano le fiamme gialle, esercitavano maltrattamenti nei confronti degli alunni, “aggravati dall’aver commesso il fatto con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione e di averli compiuti nei confronti di minori e all’interno di un istituto d’istruzione”. Ancora una volta, a spingere le forze dellordine alle indagini, alcuni genitori dei minori che hanno denunciato “atteggiamenti dei propri figli che lasciavano intendere comportamenti non del tutto corretti durante le attività in aula. In effetti, le intercettazioni ambientali e le videoriprese disposte dall’Autorità Giudiziaria hanno permesso di confermare come le tre maestre abbiano usatoviolenze fisiche e psicologichenei confronti dei piccoli alunni raccontano i finanzieri – Durante la giornata scolastica le insegnanti adottavano abitualmente un linguaggio intriso di minacce verbali e ingiurie, usando violenza fisica (schiaffi, pizzicotti, strattoni, calci) nei confronti di alcuni bambini. Spiccano, in questo contesto, i maltrattamenti di un’insegnante di sostegno nei confronti di un bambino diversamente abile”. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, appurato come agli alunni siano state inflitte “sofferenze fisiche e morali intollerabili”, su richiesta della Procura della Repubblica, ha immediatamente disposto gli arresti domiciliari per le tre insegnanti. Speriamo presto scattino alle loro spalle i chiavistelli del carcere
M.