La bellissima notizia, oltre allo smantellamento di una cosca inchiodata dai carabinieri per associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, sequestro di persona e danneggiamento a seguito di incendio, è data dal fatto che ha ad assicurare alla giustizia laccolita di criminali siano stati ben 36 imprenditori, che hanno trovato il coraggio di denunciarli, dando una risposta concreta a questi delinquenti. Ed accade a Bagheria, noto centro del palermitano dove, da secoli, la logica mafiosa è purtroppo ben radicata nel territorio. Nellufficializzare i 50 arresti, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo (che hanno agito in sintonia con la locale Direzione Distrettuale Antimafia), hanno raccontato dellesasperazione di questi imprenditori locali che “hanno evidenziato la soffocante pressione estorsiva esercitata da temutissimi capi mafia che, dal 2003 al 2013, si sono succeduti ai vertici del sodalizio mafioso. Lo scenario delle imposizioni hanno inoltre spiegato – si presenta estremamente ricco e variegato in quanto, se pur particolarmente attento al settore delledilizia, incideva su ogni remunerativa attività economica locale, dai negozi di mobili e di abbigliamento, alle attività allingrosso di frutta e di pesce, ai bar, alle sale giochi, ai centri scommesse”. Un plauso a questi imprenditori coraggiosi, auspicando che sia un chiaro segnale di cambiamento rispetto alla storica omertà, grazie a cui mascalzoni senza scrupoli hanno fatto il bello ed il cattivo tempo.
T.