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PAESC, Coordinamento Verdi-Sinistra: ottimo lavoro in ambito dell’efficientamento energetico. Ribadiamo no al mega inceneritore

Il documento di revisione e aggiornamento del PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) è una fotografia chiara ma complessa che descrive la direzione intrapresa dalla città di Roma per dare il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 sulla sostenibilità ambientale.

 Pensiamo ad esempio a tutto il lavoro che si sta compiendo in ambito dell’efficientamento energetico, e che mai era stato fatto prima d’ora, con il programma di rigenerazione e riqualificazione edilizia degli istituti scolastici e i progetti del PNRR, fatti salvi i tagli che vengono paventanti a livello governativo.

In attesa dei decreti attuativi che dovranno essere emanati dal Governo entro fine mese, pensiamo anche a quegli strumenti e atti di cui Roma si sta dotando per procedere alla realizzazione delle comunità energetiche rinnovabili che rappresenteranno una delle più grandi rivoluzioni nel campo dell’autoproduzione di energia e che libererà tante famiglie soprattutto quelle a basso reddito dalla schiavitù delle bollette energetiche.

Insomma, un grande sforzo in ottica di contenimento delle emissioni e di azione di contrasto ai cambiamenti climatici che è stato messo in campo da questa Amministrazione grazie anche all’istituzione dell’Ufficio per il Clima diretto dal dott. Zanchini e a cui riconosciamo l’ottimo lavoro fatto.

Nella direzione della sostenibilità ambientale si muove ad esempio anche l’ambizioso progetto di realizzazione di 30 centri del riuso sparsi su tutto il territorio per il trattamento dei rifiuti, e gli impianti che dovranno lavorare plastica, carta e frazione organica.

 Allo stesso tempo però ribadiamo ancora una volta la netta contrarietà del Coordinamento Verdi-Sinistra alla costruzione di un inceneritore perché va contro i concetti base dell’economia circolare e per questo continueremo a opporci in tutte le sedi a sostegno delle comunità dei territori interessati. È un chiaro rapporto che, come Coordinamento, abbiamo instaurato sin dall’inizio con la maggioranza ma che ci vede continuare a fare parte convintamente di questa stessa coalizione condividendone obiettivi e indirizzi. Primo fra tutti i progetti di mobilità sostenibile con il sostegno alla cura del ferro e la battaglia per il reperimento dei fondi nazionali per la chiusura dell’Anello Ferroviario che è un’opera strategica e imprescindibile per lo sviluppo sostenibile di questa città.

Così in una nota i consiglieri capitolini del Coordinamento Verdi-Sinistra Ferdinando Bonessio, Alessandro Luparelli e Michela Cicculli.

Max

 

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Max Tamanti