Padova, gli abiti griffati contraffatti andranno ai bisognosi

Più di cinquecento giacche sequestrate con etichette contraffatte non sono finite negli inceneritori per una volta, ma nelle case di coloro che ne avevano bisogno. Siamo a Cittadella, nella zona di Padovano, e questa storia è raccontata dall’assessore ai servizi sociali Marina Beltrame: “È già la seconda volta in un anno che ci vengono presentati leader provenienti da un attacco giudiziario, giacche e giacche sequestrate dalla Guardia di Finanza di Cittadella per la quale il giudice aveva dato l’autorizzazione. Dovevi reclamarli, cioè rimuovere tutti i segni identificativi, e lo abbiamo fatto grazie alla nostra rete di volontari.Le distruzioni immediate non sono frequenti, ma anche incenerire loro arriva a un costo. ”

Dopo questa operazione del comune di Cittadella, per il quale anche l’elogio del Gdf, ecco un’altra proposta. “Il rapimento questa volta, che comprendeva circa 600 giacche a cui siamo molto interessati perché sono beni costosi – continua il commissario – era stato fatto dalla Guardia di Finanza di Treviso”. Anche in questa occasione portano tutti a lavorare, inclusi volontari e valutatori. “Li ho anche ripresi personalmente la sera dopo il lavoro, alla fine ho dovuto tornare alla Guardia di Finanza tutte le etichette che avrebbero poi bruciato”. Così, sabato scorso, le giacche che erano anche di buona qualità, sono state consegnate alle famiglie seguite dalla Croce Rossa Italiana di Cittadella. Sperando che qualche altro virtuoso comune sia organizzato per seguire l’esempio.