PADOAN, DA LIBERALIZZAZIONI RISPARMI PER UN PUNTO PIL A 2020

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    Liberalizzazioni e semplificazioni potrebbero garantire “risparmi fino a un punto Pil entro 2020 e fino a 3 punti nel più lungo periodo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al question time alla Camera, specificando che si tratta di “stime conservative”. L’Ocse ad esempio “stima guadagni più consistenti”. Più complicato invece, secondo il ministro, valutare l’impatto delle misure sulla finanza pubblica. Per farlo bisogna avere presente costi e benefici. I costi delle liberalizzazioni, ha spiegato, “sono molto limitati, hanno un impatto quasi nullo sulla finanza pubblica, quindi i benefici sono benefici indiretti, nel senso che hanno a che fare con i benefici di bilancio derivanti da un livello Pil più alto. Qui si può applicare un coefficiente normalmente utilizzato dalla Commissione europea che dice che per per ogni punto percentuale di Pil aggiuntivo il saldo finanza pubblica migliora di mezzo punto percentuale”. Il meccanismo con cui questi benefici si trasmettono all’economia, ha quindi concluso, sta nell’abbattimento “immediato e diretto dei costi amministrativi per fare impresa. Questo si traduce in un’attività di impresa più efficiente, più investimenti e più crescita”